SALASSO SUI PRELIEVI AL BANCOMAT
di Pier Luigi Ciolli
3 novembre 2021.
Aprendo Bancomat, arriva la supertassa. Le banche festeggiano! | Trend Online (trend-online.com) un utile articolo per farci partecipi di un salasso che potremmo bloccare se entriamo in azione.Per queste informazioni ringraziamo la redazione di Trend online.
A seguire, in estratto, alcune parti per comprendere il progetto della Bancomat SpA a nostro danno.
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Bancomat, arriva la supertassa
Ai consumatori che hanno un conto corrente e usano regolarmente il proprio bancomat, le banche avranno la possibilità di applicare le commissioni che meglio credono, senza limiti, né indicazioni generali. Una vera e propria super tassa. L’idea di base, che è stata avanzata dalla Società Bancomat S.p.A., è quella di eliminare la commissione interbancaria di 0,50 euro, sostituirla con una commissione variabile, il cui importo verrà reso noto al cliente nel momento in cui effettua il prelievo. Sicuramente la concorrenza è destinata a diminuire, ma soprattutto la trasparenza diventerà un vago ricordo. I clienti si dovranno scontrare con costi e commissioni addebitate sul conto corrente che è difficile quantificare a quale livello possano arrivare. I contribuenti, già oggi, si devono districare tra i grandi problemi e le piccole preoccupazioni, che li portano a dover giustificare una qualsivoglia operazione effettuata sul proprio conto corrente. In questo modo li si mette nella condizione di dover effettuare dei bonifici anche per operazioni sinceramente banali, come la paghetta ai figli. Sicuramente questa sorta di supertassa sui prelievi bancomat risulterà essere molto penalizzante. Soprattutto per i clienti delle banche online e per quegli istituti con poche filiali fisiche, che si troveranno ulteriormente penalizzati e dovranno abituarsi all’idea di usare sempre meno il contante per i propri acquisti. Per il momento stiamo solo e soltanto correndo un rischio. Dietro a questa sorta di nuova tassa sul prelievo del contante dagli sportelli bancomat non vi è ancora certezza. L’Antitrust, al momento, starebbe valutando la correttezza del progetto presentato da Bancomat S.p.A. Spiega l’avvocato Antonio Pinto, dirigente di Confconsumatori, intervistato da Il Giornale-. Se il nuovo modello passerà l’esame dell’Antitrust, non sarà più prevista la commissione interbancaria e ogni banca proprietaria dell’Atm deciderà in via autonoma il costo che i clienti delle altre banche dovranno sostenere per prelevare. Questa sorta di tassa/commissione verrà stabilita unilateralmente da ogni singola banca: il cliente ne verrà a conoscenza solo e soltanto nel momento del prelievo. I costi sono quindi destinati a lievitare. Gli Italiani amano il contante! La maggior parte di loro continuano ad essere affezionati all’uso del contante. Le persone anziane, ad esempio, hanno una maggiore dimestichezza con le banconote. Ma anche perché non ci sono costi da pagare, come invece la carta di credito richiede. O anche perché si teme il rischio di clonazioni o truffe.
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Troviamo scritto ripetutamente che occorre impedire il riciclaggio di denaro sporco ma, con i limiti che ci sono ai prelievi con i bancomat, essendo tracciabilissimi, è solo una scusa per aumentare il costo dei servizi bancari e far cassa a danno dei correntisti. Infatti, il riciclaggio del denaro sporco si combatte aumentando l’organico della Guardia di Finanza, mettendoli in grado aver tempo, hard e soft ware per monitorare i titolari dei conti correnti con grossi e e ripetuti movimenti dei capitali che avvengono con un click.
Non solo, aumentando l’organico della Guardia di Finanza potranno monitorare i proprietari dei 49 milioni di veicoli immatricolati e i milioni di immobili per accertare quanti sono delle “teste di legno” alle quali intestano svariati veicoli e immobili sia per evadere il fisco sia per commettere reati.
Per quanto sopra, se non intervieni OGGI il DOMANI sarà sicuramente peggiore.
Entra con noi in azione, perseguendo il motto per aspera ad astra (attraverso le asperità sino alle stelle)
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